PERIZIA STRATEGICA

Perizia strategica per l’adeguamento di una macchina non conforme

Nel contesto della consulenza tecnica in materia di sicurezza industriale di impianti e macchine, mi sono occupato di scrivere varie perizie strategiche riguardanti casi particolarmente delicati: una di queste è stata l’adeguamento di una macchina industriale per il taglio della pelle che, nonostante fosse stata già certificata e pagata tramite leasing, presentava gravi non conformità rispetto agli standard di sicurezza detti RESS “requisiti essenziali di salute e sicurezza” della direttiva macchine e direttiva bassa tensione.

Analisi della problematica

Durante la fase di ispezione, ho riscontrato che la macchina in questione presentava un grave difetto di progettazione legato all’inerzia del sistema di arresto del braccio di taglio. Nello specifico, il macchinario era composto da un piano di lavoro orizzontale suddiviso in due aree, all’interno delle quali l’operatore eseguiva le seguenti operazioni:

  1. Posizionamento della pelle sul piano aspirato per bloccarla, durante il taglio, col braccio automatico
  2. Avvio della lavorazione nella porzione di tavolo libera dall’operatore dove precedentemente è stata posizionata la pelle
  3. Una volta completata la fase di posizionamento della pelle dall’operatore di taglio, questo da il consenso al taglio in quella sezione, il braccio meccanico si sposta autonomamente sulla seconda area di lavoro, dove fino a pochi istanti prima era presente l’operatore.

Il problema principale era legato al sistema di rilevamento della presenza dell’operatore, che avrebbe dovuto interrompere il movimento del braccio in caso di interferenza. Tuttavia, la macchina si arrestava soltanto dopo aver colpito l’operatore, invece di fermarsi preventivamente e immediatamente.

Dall’analisi dei componenti è emerso che:

  • Il sistema di rilevamento era presente, ma la barra del sensore era sottodimensionata rispetto all’inerzia del braccio di taglio.
  • L’operatore, in caso di necessità di correggere il posizionamento della pelle sull’area libera, rischiava di essere colpito violentemente dal braccio in movimento.
  • Si erano già verificati episodi di impatto e lancio dell’operatore con il braccio, evidenziando un rischio concreto per la sicurezza degli addetti.

Intervento e strategia adottata

Dopo aver raccolto e analizzato tutti gli elementi tecnici, ho redatto una relazione strategica dettagliata in stile DTS “Dipartimento Tecnico Sicurezza” INAIL con l’obiettivo di tutelare l’azienda cliente e ottenere dal fabbricante la piena risoluzione del problema.

Nel documento ho evidenziato le gravi non conformità della macchina rispetto alle normative di sicurezza e ai RESS “requisiti essenziali di salute e sicurezza”  dimostrando che:

  • Il sistema di rilevazione e arresto non era adeguato a prevenire infortuni
  • La macchina non rispettava i RESS di sicurezza richiesti dalle direttive europee per i macchinari industriali.
  • Nonostante fosse nuova e marcata CE e già pagata al leasing, la macchina risultava non conforme, rendendo necessario un intervento immediato da parte del fabbricante, che nel caso non ci fosse stato sarebbe stata una macchina sanzionabile da parte degli organi di vigilanza (ASL, SPISAL, DTL, IDL, VVF ecc)

Risultati ottenuti

Grazie all’approccio strategico adottato nella perizia, il fabbricante ha riconosciuto le gravi carenze di sicurezza e ha deciso di assumersi la totale responsabilità dell’intervento. Le proposte alternative inviate al fabbricante sono state:

  1. Adeguamento della macchina a spese del fabbricante, nonostante fosse già stata interamente pagata
  2. La restituzione della macchina non conforme e la sostituzione con un nuovo modello conforme, senza ulteriori oneri;
  3. La restituzione della macchina non conforme con il rimborso completo del valore dell’attrezzatura.

Il fabbricante ha optato per la sostituzione della macchina, sostenendo tutte le spese necessarie, comprese:

  • Trasporto della nuova attrezzatura presso l’azienda cliente
  • Smontaggio della macchina difettosa
  • Installazione e collaudo del nuovo macchinario a norma

Conclusioni

Questo caso rappresenta un esempio concreto di come un’analisi tecnica approfondita e una strategia ben strutturata possano portare a una risoluzione efficace di situazioni complesse, tutelando i diritti dell’azienda cliente e garantendo la piena conformità delle attrezzature industriali alle normative di sicurezza.

Purtroppo in Italia, a differenza di altri paesi europei, non esiste alcun ente ispettivo che controlla i fabbricanti se costruiscono macchine ed impianti a norma: capita spesso che l’acquirente inserisce nella sua azienda macchine, impianti, attrezzature e prodotti marcati CE ma non a norma e venga sanzionato dagli organi di vigilanza perché non sono a norma!

Se la tua azienda necessita di una perizia tecnica, di un’analisi di conformità o di una consulenza strategica su macchine nuove o usate o già in funzione per problematiche, contattami per una valutazione personalizzata.

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